La cura del Parkinson innovativo

Sono molto felice e devo ringraziare tutta l’equipe, tutta la Swiss Medica, perché mi ha aiutato a respirare e a vivere. Questo è un messaggio che voglio lanciare a tutti coloro che soffrono di questa malattia.

Salve a tutti. Sono Francesco di Padova e mi trovo qui a Belgrado in clinica per curare il mio Parkinson.

Vi racconto in breve la mia storia. Nove anni fa ho avuto questo brutto incontro che si chiama Parkinson e tutti quelli che soffrono come me volevo portare a loro una conoscenza di questa clinica.

Allora, i miei sintomi dall’inizio, come tutti sanno, quelli che hanno il Parkinson, rigidità muscolare, parlare lentamente, muoversi lentamente, perdere l’equilibrio, tutte queste cose, camminare a strascico, far fatica a partire per camminare, tutti i sintomi strani del Parkinson magari abbiamo noi.

Beh, devo dire che dopo nove anni ho trovato questa soluzione, diciamo, nella Swiss Medica di Belgrado, una clinica molto preparata, con del personale molto preparato.

Io ho fatto le cellule staminali. Questo lo consiglio fare a tutti perché secondo me è un progresso molto importante.

Allora, dopo questa cura ho fatto tre, quattro, cinque giorni di – come si dice – di stasi, definiamolo così. Poi ho cominciato a avere i primi benefici.

Il primo beneficio è stata la mente che si è liberata da tutta l’offuschità che c’era, era offusca, era opacizzata, diciamo, dovevi pensare per fare un discorso e tutte queste cose.

Adesso il pensiero si è velocizzato tantissimo e sono migliorato tantissimo. Ancora devo migliorare. E devo dire che la forma fisica ho cominciato ad averla. La camminata è diversa. Ho cominciato a correre, ho cominciato a andare in montagna.

Ho fatto l’intervento il 14 di gennaio. Siamo adesso al 1o di marzo, diciamo. E con pochi giorni ho già sentito questo beneficio. Riesco a lavarmi, a vestirmi in cinque minuti, riesco a lavarmi la schiena, che prima non riuscivo, doveva aiutarmi mio figlio.

Tutte queste piccole cose quotidiane che ti danno fastidio quando non riesci ad avere l’autonomia necessaria e hai bisogno degli altri.

Adesso mi arrangio a qualsiasi ora, in qualsiasi momento e riesco ad avere una vita decente. È l’inizio, sono 40 giorni, 45 giorni, però sento che il mio corpo sta migliorando, soprattutto il mio psichico. Migliora tantissimo, velocemente. E i discorsi si accelerano tantissimo e diventi più forte, più robusto.

Volevo consigliare a tutti quelli come me che hanno il Parkinson di non abbattersi. Una soluzione ce l’abbiamo. Uno sarà in Italia, sarà a Belgrado, non importa, la soluzione c’è.

Non dovete abbattervi in nessun modo. Dobbiamo lottare e combattere questa storia perché siamo delle persone uguali alle altre.

Questo, purtroppo, in Italia non è possibile. Mi dispiace tantissimo, tantissimo, però a Belgrado abbiamo una cosa magnifica e bella. La dobbiamo sfruttare e dobbiamo portare a conoscenza tutta questa cosa che è molto importante, perché ci sono tanti che soffrono e non devono soffrire.

Questo è il messaggio che io voglio dare a tutta la gente che soffre di Parkinson, Alzheimer, sclerosi multipla e tutte queste cose.

Questa è una cosa che assolutamente un essere umano deve godere di questa clinica perché assolutamente deve star bene. Nessuno deve soffrire, nessuno deve ammalarsi. È un delitto ammalarsi.

È un dovere curarsi, è un dovere stare bene. Dobbiamo stare bene e tutto quanto la vita cambia. Cambia tantissimo e si respira un’altra aria.

Giorno per giorno siamo morti dentro perché perdevamo la stima di vivere, perdevamo l’orgoglio, perdevamo tutto. Se mettiamo in disparte tutti i discorsi, dove occorre non siamo protetti perché abbiamo questo problema.

Adesso sta cambiando tutto. Adesso è giusto che viviamo anche noi. Avevo avuto la disgrazia di avere questo morbo – va bene, ok, la combattiamo, abbiamo il modo oggi di curarlo.

Sono molto felice e devo ringraziare tutta l’equipe, tutta la Swiss Medica, perché mi ha aiutato a respirare e a vivere. Questo è un messaggio che voglio lanciare a tutti coloro che soffrono di questa malattia.

Vi saluto. Vi saluto tutti. E io riprendo a vivere. Tutti i movimenti li faccio bene, corro, gioco a calcio un po’ con i miei nipotini quando posso, però riesco a giocare. L’equilibrio non lo perso più, è una cosa molto imporante. E ho cominciato a scrivere anche meglio.

Dunque, consiglio a tutti voi di consultare questa Swiss Medica a Belgrado, la troverete in internet. Vedrete che avrete la soluzione per la vostra malattia.

Vi abbraccio tutti, vi voglio bene, ci sentiamo e a presto.