Subito non hanno riscontrato il problema - la malattia e c'è voluto due anni prima che effettivamente venisse fuori il problema della malattia.
Ok. Buon giorno.
Buon giorno.
Buon giorno.
Da dove venite?
Da Alba. Provincia Cuneo.
Quindi, dall'Italia?
Si, si!
Piacere. La sua diagnosi, qual'è signora Maria?
E' un po' pesante - la P.S.P.
E che cos'è la P.S.P?
Sarebbe - la paralisi sopranucleare progressiva.
Ho capito. E quali erano i suoi primi sintomi?
Avevo un male al ceccio della gamba... tutte e due, ovviamente e per, dire così,
Ho capito. E il primo trattamento, quando c'è l'aveva, Le hanno prescritto i farmaci? Come, insomma, andava?
Subito non hanno riscontrato il problema - la malattia e c'è voluto due anni prima che effettivamente venisse fuori il problema della malattia.
Ho capito.
E una volta che hanno fuori riscontrato il problema, la malattia, allora, le hanno prescritto un farmaco Madopar.
Madopar. Ho capito. Quanto effettivamente la terapia Madopar, la terapia farmacologica con Madopar Vi ha aiutato?
Poco. Niente. Perchè per Parkinson, invece io, avendo il P.S.P. non mi aiutava affatto.
Ho capito e invece per la nostra clinica come siete venuti a sapere?
Da amici, poi mia figlia su internet che lei fa sempre ricerche, mi diceva: mamma, sta' tranquilla - però, sai, son parole che si dicano per certe circostanze...
Certo. E quindi per venire da noi come vi siete decisi?
Praticamente, è stato un lanciarsi così perchè in Italia le staminali non sono viste di buon occhio, perciò erano già due anni che ricercavo su internet tutto il discorso che potesse partire dalle staminali. Però quando poi facevo il riferimento al neurologo in cura mi ha sempre scorraggiato, mi ha sempre detto che assolutamente no, che era ancora una medicina, che doveva essere riscoperta perciò ogni volta che mi esponevo un po' di più mi bloccavo perchè i dottori mi sconsigliavano per queste cure staminali. E poi, un mese fa, mi sono imbattuta di nuovo sulle stamanali e sono andata in ricerca e ho trovato questa clinica e sono andata da una dottoressa per chiedere consiglio e mi ha nuovamente scorraggiata, un po' perchè questa clinica è in MOSCA e in Italia giustamente si suppone che sono un po' avanzati come tecnologie mi mise in guardia dicendomi di star attenta perchè molti fanno delle truffe su queste malattie. E di non fidarmi così cecamente, e allora, niente, io ero combattuta se fare questo percorso oppure desistere, però non avevo altre scelte perchè Madopar che prendeva comunque non aveva molte, molti effetti effetti, benefici e il risultato era che più anni passavano, più lei si bloccava. E allora questa cosa mi aveva di nuovo un po' bloccata, avevo preso un appuntamento di nuovo da un neurologo da pagamento solo per chiedere di questa clinica se lui mi sapesse incorragiare prendere questo percorso e poi il giorno prima di andare mi papà mi disse di disdire l'appuntamento, che loro avrebbero giocato queste questa carta e non volevamo più ascoltare quello che i neurologi italiani ci dicevano ma che ci saremmo affidati a questa clinica perchè per noi era l'ultima spiaggia da seguire.
E quando siete arrivati quà come è passato ormai il trattamento, come vi siete trovati, insomma?
Più che bene. Rispetto a medicina, rispetto a come ci hanno trattato perchè non siamo più numero ma siamo visti delle persone con la malattia e così ci siamo visti bene.
E lei si sente un po' meglio dall'inizio della cura con staminali?
Si, si, si, con primo intervento si. E c'è stato subito, il venerdì, se non sbaglio.
Allora, venerdì subito, venerdì subito dopo che ha avuto il primo intervento ci sono stati subito i primi due giorni dopo l'intervento, abbiamo visto i piccoli sintomi che nel passato chiaramente non avevamo visto prima e ritornando alla domanda che lei ha fatto prima quando siete arrivati quà qual'è stato il vostro è chiaro che il primo impatto è stato positivo però avevamo tanta paura.
Certamente, lo capisco. Ma adesso guardandosi indietro - siete contenti di essere venuti quà, con i nostri dottori.
Si, si, si, si, più che contenti è il risultato che conta. Il risultato poi sta facendo secondo l'intervento al martedì abbiamo visto propio di benefici durevoli, duraturi..
E ci fa piacere, signora Maria. E adesso insomma quale sono le vostre aspettative?
Ma, l'aspettativa più grande per me e il modo in cui sono arrivata quà, sapevo che i miracoli non avvengono però confidavo almeno che blocassi questa brutta malattia che imprigiona mia mamma e questo è la mia fiducia più grossa poi tutti i benefici che ci saranno se ci saranno ovviamente ben vengano e come ha già detto lei sono state alcune cose che per noi veramente ci hanno rallegrato il fatto che prima faceva proprio di facoltà questi piccoli movimenti invece adesso la vediamo molto più morbida nei movimenti, nei confronti di prima era veramente bloccata, anche gli occhi adesso riesce a muoverli abbastanza bene rispetto a prima che aveva uno sguardo molto fisso. E le aspettative sono di recuperare un pochino la sua autonomia. Sicuramente i dottori sono stati stupendi, la cosa che più mi ha colpito è il rapporto che i medici hanno con paziente. Da noi è difficile avere un dottore che si prende cura non solo della malattia, ma anche del paziente. Quì abbiamo notato che il dottore, oltre a vedere la malattia, si dedica proprio al paziente e anche tutto lo staff, personale, si è dimostrato veramente eccezionale e ci è spiaciuto di non essere venuti prima però tutte le mie ansie, le mie paure mi bloccavano a fare questo passo. E quello che possiamo dire è fidare di voi, di questa clinica, che i miracoli non avvengono, però succedono delle cose che possono aiutare alle persone con la malattia a vivere un po' meglio, lo stato della malattia, e in automatico se sta meglio la persona ammalata anche chi è intorno riesce a vivere e convivere meglio con questi problemi, dove in Italia non ci danno nessuna speranza.
Vi ringrazio molto, grazie a tutta la famiglia.
Grazie a voi.